Ribellione adolescenziale: il ruolo dei genitori

Francesco Ferranti

Francesco Ferranti

Psicologo - Psicoterapeuta

Se sei stato adolescente nei primi anni 80 capirai sicuramente il fenomeno di cui sto per parlarti. Oggi parliamo di ribellione adolescenziale: il periodo più temuto da ogni genitore futuro e passato. La ribellione è uno dei modi in cui i vostri figli cercano di affermare il loro modo di pensare, cerando il loro posto nel mondo.

Di preciso, come nasce la ribellione di un adolescente? Non potrò mai sapere di preciso cosa passa nella loro testa: sono uno psicoterapeuta, non uno con i superpoteri.

Una cosa però, posso dirtela: i genitori e i loro atteggiamenti possono essere la causa scatenante di un fortissimo atteggiamento di ribellione. Come? Te lo spiego subito.

Ribellione adolescenziale: l’effetto dei divieti

In alcune famiglie, i genitori introducono un tipo di comunicazione sbilanciata nei confronti dei figli: alcuni padri, soprattutto, si pongono nei confronti dei figli con l’atteggiamento di padri padroni. La chiave di questo tipo di comunicazione è sempre la stessa: Tetto mio, regole mie.

Il padre padrone solitamente impone al figlio il proprio modo di vivere e di pensare non dando modo ai figli di vivere le loro esperienze e di pensare con la propria testa. Ed è proprio qui, tra tutti questi piccoli e grandi divieti, che nasce e si consolida il primo sentimento di ribellione.

Ti faccio piccoli esempi per farti capire più precisamente di cosa si tratta: mettiamo che un padre troppo possessivo con la figlia femmina le vieti espressamente di indossare gonne troppo corte. Sicuramente la giovane fingerà di obbedire per non creare troppi conflitti in famiglia. Ma niente è quello che sembra: sicuramente la ragazza aspetterà di essere lontana dai suoi per cambiarsi d’abito ed indossare la sua amata gonna corta.

Quello della gonna è solo uno dei tanti esempi possibili. Il punto del mio discorso è farti capire che quanto più cercherai di controllare la vita di tuo figlio, tanto più lui cercherà di sfuggire al tuo controllo, ribellandosi.

Contro ribellione in adolescenti…e adulti

Succede spesso che gli adolescenti, frustati dall’atteggiamento autoritario del genitore, mettono in campo un atteggiamento di contro ribellione.

Cosa significa? Significa La ribellione adolescenziale è un meccanismo mentale molto più radicato di quanto si possa pensare. che vorranno fare per forza il bastian contrario e cominceranno a darvi contro e a criticare le idee di mamma e papà solo per il gusto di farlo. La vera libertà però, sta nell’essere liberi di scegliere da che parte stare senza dover per forza fare il contrario di quello che pensa qualcuno.

Questo ovviamente un giovane adolescente ancora non lo capisce. L’atteggiamento di contro ribellione non riguarda solo l’età dell’adolescenza. Sono tanti, infatti, gli adulti intrappolati nel loop di voler per forza ribellarsi al pensiero dei loro genitori, non capendo che quella sarà per sempre la loro più grande prigione.

Costringersi all’eterno conflitto con persone che un po’ per testardaggine, un po’ per una questione puramente anagrafica, non potranno mai aprire la mente, non farà altro che fare male al cuore e alla mente, lasciando chi è vittima di questo meccanismo come bloccata in un loop che non gli dà la possibilità di crescere davvero.

La cosa giusta da fare

Qual è l’atteggiamento giusto da avere se i tuoi figli perseverano nella loro ribellione? Non imporre niente: se vuoi che tuo figlio sposi i tuoi valori, mostraglieli attraverso l’esempio diretto dei comportamenti. Sarà lui, in questo modo, a scegliere da solo come vivere.

Se vorresti che si comportasse in un certo modo, dagli consigli con tono pacato mostrandogli tutte le possibili alternative. Fallo sentire libero. Solo basando il vostro rapporto sullo scambio e non sull’imposizione, crescerete insieme.

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