Nel mondo competitivo di oggi, i genitori sentono di dover essere più coinvolti nell’istruzione dei loro figli per dare loro maggiori possibilità di successo. Vogliono assicurarsi che i loro figli ricevano la migliore istruzione possibile, in modo da poter avere un futuro roseo.
Tuttavia, questo livello di coinvolgimento ha spesso l’effetto opposto.
Secondo un recente studio, quando i genitori interferiscono troppo nella vita dei figli, possono ostacolare la loro crescita emotiva e accademica.
I genitori troppo coinvolti tendono a essere meno sensibili alle esigenze dei figli e, di conseguenza, questi ultimi sono meno in grado di esplorare le proprie capacità e i propri interessi. Questo può portare a una serie di problemi, tra cui voti scarsi e isolamento sociale. Gli autori dello studio suggeriscono ai genitori di fare un passo indietro e di lasciare ai figli un po’ di spazio per crescere. Così facendo, possono aiutare i figli a sviluppare le capacità necessarie per avere successo nella vita.
Quando i bambini sentono che i genitori li sorvegliano costantemente, possono iniziare a non sopportare le attenzioni extra e a ribellarsi alle aspettative dei genitori. Questo può portare a problemi comportamentali e a un generale senso di insicurezza. È quindi essenziale che i genitori trovino un equilibrio tra il sostegno e la libertà dei figli. In questo modo, possono aiutare i figli a diventare adulti sicuri e indipendenti.
Che cosa si può fare, dunque, per evitare che questa tendenza danneggi i vostri figli?
Prima di tutto, è importante capire quali sono i bisogni dei genitori che stanno alla base di queste crescenti pressioni. Domandatevi:
- Cosa significa per me (genitore) non avere il “controllo” sulla vita scolastica di mio figlio/a?
- Cosa significa per me, sapere che non è il “migliore” della sua classe?
- Se frequentasse un corso di studi “poco blasonato”, cosa significherebbe per me?
- Se decidesse di non continuare gli studi, che impatto avrebbe su di me?
Rispondere a queste semplici domande potrebbe aiutarvi a capire cosa si nasconde dietro la vostra “eccessiva attenzione” rivolta alla sua performance scolastica.
9 strategie per rendere indipendenti i vostri figli
1. Lasciate che esplorino le loro capacità e i loro interessi.
2. Non fate pressione sui vostri figli perché studino sempre. Incoraggiateli a prendersi del tempo per loro stessi.
3. Lasciate che commettano errori e imparino da essi.
4. Lodate i vostri figli per i loro sforzi, non per i voti che ottengono. Questo li aiuterà a concentrarsi sul processo e non sul risultato.
5. Non paragonate i vostri figli con gli altri e non fate loro pressione affinché siano come gli altri. Farlo li farà sentire sbagliati, date loro l’opportunità di poter essere se stessi.
6. Non siete voi a dover decidere come e quanto tempo studiare, è difficile apprendere ad un ritmo che non è congeniale. Lasciateli liberi di scegliere il loro ritmo.
7. Aiutateli a trovare un hobby: Incoraggiate i vostri figli a trovare un hobby che gli piaccia, qualcosa che non sia legato agli studi. Questo li aiuterà ad alleviare la pressione che potrebbero sentire a causa dello studio continuo.
8. Incoraggiate i vostri figli a pensare con la propria testa e a formarsi una propria opinione sulle cose. Questo li aiuterà a diventare individui più sicuri e indipendenti.
9. Ricordate loro che li amate incondizionatamente, a prescindere dai voti ottenuti. Questo li aiuterà a sentirsi sicuri, sostenuti ed apprezzati.
Mi auguro che questo articolo possa aiutarvi a capire l’importanza dell’equilibrio nella vostra genitorialità e vi abbia dato alcuni strumenti per aiutare i vostri figli a diventare adulti sicuri e indipendenti.
Ricordate che un’eccessiva attenzione al rendimento scolastico è spesso segno di un vostro disagio.
Qualunque genitore desidera che il figlio possa essere felice e avere successo nella vita. Tuttavia alcune azioni o ciò che dite potrebbero veicolare un messaggio a dir poco dannoso per vostro figlio.
Ho sentito molti adolescenti convinti di essere un peso per la famiglia, spesso mi colpisce l’intensità di questi sentimenti. Mi sembra che genitori e figli spesso si fraintendano e che, invece di comunicare apertamente e onestamente, molti giovani abbiano la sensazione di non poter parlare con i genitori delle loro preoccupazioni o paure.
In parte ciò può essere dovuto alla pressione che gli adolescenti spesso subiscono per presentarsi come perfetti e sicuri di sé, il che può rendere difficile per loro ammettere qualsiasi vulnerabilità o debolezza. Allo stesso tempo, i genitori a volte non riconoscono quanto possa essere difficile crescere nel mondo moderno e possono involontariamente comunicare momenti di frustrazione o delusione ai figli.
Questo può portare a sentimenti di insicurezza e di bassa autostima, che possono frenarli nella vita. Invece di fare pressione sui vostri figli, lavoriamo insieme per dar loro la fiducia di cui hanno bisogno per raggiungere il loro pieno potenziale. Mostrando loro il vostro amore e il vostro sostegno, potrete aiutarli a diventare adulti felici e di successo.
Alla prossima!
