Non riesco a decidere. Cos’è l’ansia da decisione?

Francesco Ferranti

Francesco Ferranti

Psicologo - Psicoterapeuta

Ogni volta che esci a mangiare fuori è difficilissimo scegliere cosa mangiare? Passi ore davanti al menù delle pizze prima di decidere quale mangiare? Benvenuto nel club di chi non sa proprio prendere decisioni.

Sembra una cosa da niente, eppure se capita sistematicamente, può diventare un segnale. L’incapacità di prendere decisioni è una patologia che spesso diviene invalidante.

Prendere decisioni dovrebbe essere una cosa normale, d’altronde il semplice vivere ci porta di continuo a prendere decisioni. Che siano importanti o meno, sono proprio le decisioni che ci spingono ad andare avanti nella vita.

E forse è proprio l’idea di progredire che fa bloccare la mente di chi deve prendere determinate decisioni: decidere vorrebbe dire andare avanti, cambiare qualche abitudine della nostra vita, uscire dalla confort zone.

La difficoltà nel prendere decisioni però non riguarda solamente le decisioni sulla propria vita: pensate ad un manager, o al direttore di un’azienda che deve improvvisamente decidere quali dei propri dipendenti sacrificare per salvare l’azienda.

Quanto può essere difficile prendere decisioni che potrebbero cambiare la vita di qualcun altro? Proprio pensando a queste difficoltà, sono tante le aziende che mettono a disposizione dei propri dipendenti dei corsi che li aiutino a capire come prendere determinate decisioni nel migliore dei modi possibili.

Sarebbe bello poter procedere per tentativi fino ad arrivare alla scelta migliore. Ma la vita vera non funziona come un’avventura grafica, non sempre si può tornare indietro e cambiare le proprie scelte. Allora capita che ci si possa sentire bloccati in un impasse che non sembra avere fine.

Proprio in quel momento, quando si sente la pressione di una decisione che andrebbe presa velocemente, subentra l’ansia. Fortunatamente, questa sensazione non è sempre uguale per tutti.

Ansia da decisione: come si manifesta

L’ansia da decisioni si manifesta infatti a diversi livelli, tornando al discorso videogiochi:

  • Chi è al livello uno avverte una morsa allo stonaco ogni volta che deve prendere una decisione (si, anche quando si tratta di quale pizza scegliere) ci mette un tempo infinito e ha sempre paura di fare la scelta sbagliata, chiede consiglio agli altri per sentirsi legittimato, ma alla fine decide.

  • Al livello due, la situazione si complica leggermente: chi soffre di questo tipo di ansia si sente come bloccato e non riesce proprio a prendere una decisione autonoma se non è assistito e supportato da qualcun altro, su cui potrà poi scaricare la responsabilità della decisione.

  • Il livello di ansia più forte, quello peggiore, diventa una patologia invalidante per chi ne soffre. Chi ha questi disturbi, davanti ad una decisione importante da prendere, potrebbe bloccarsi davvero, in ogni senso possibile: la sensazione di ansia forte ed improvvisa potrebbe portare all’insorgenza di importanti sintomi fisici: battito accelerato, sudorazione eccessiva, sensazione di mancanza del respiro. Tutti questi possono essere campanelli di allarme per l’insorgenza di un disturbo di ansia e panico.

Cause e rimedi

 

Si è cercato di capire il motivo che si nasconde dietro questo tipo di disturbi, ma venirne a capo non è mai semplice: forse tutto dipende dal fatto che viviamo in una società che ormai ci vuole in continuo movimento, sempre perfetti e mai in errore.

Decidere fa paura per lo stesso motivo per cui fa paura diventare adulti quando siamo adolescenti: la responsabilità. Decidere ci fa paura perché vuol dire assumersi la responsabilità delle scelte e quindi delle conseguenze.

Se decidere di rimanere fermi davanti ad un bivio esistenziale e quindi non scegliere è di per sé una scelta, qual è il vantaggio di rimanere fermi e di far scegliere al “destino”?

Alla prossima!

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