Figli adolescenti: cosa può e deve fare un genitore

Francesco Ferranti

Francesco Ferranti

Psicologo - Psicoterapeuta

Ma che meraviglia l’adolescenza, vero? Il periodo in cui tutto cambia: cambia il corpo, ma cambia anche la mente. Te la ricordi tutta quell’energia che si sente dentro? Vorresti fare tante di quelle cose che il tuo corpo e la tua mente sembravano esplodere. Durante l’adolescenza, gli ormoni spingono i comportamenti e li condizionano più di quanto tu possa pensare

I rapporti con i coetanei diventano turbolenti e pieni di scontro, ci sono in ballo i primi amori e le prime esperienze sessuali. Agli occhi di un adolescente il mondo è un posto difficile, pieno di persone che fingono di sapere tutto ma alla fine non capiscono mai.

Scoprire sé stessi, le proprie difficoltà, i propri pensieri, accettarsi ed amarsi sono parte di un percorso che con l’adolescenza comincia e che di fatto non si conclude mai.

Capita molto spesso che questa rivoluzione fisica e mentale si traduca, per l’adolescente, in atteggiamenti dichiaratamente oppositivi e di ribellione verso la figura genitoriale.

E tu, caro genitore di un figlio adolescente, non sai dove sbattere la testa. Come aiutare tuo figlio ad affrontare questo momento cosi difficile ma cosi importante?

Ti diamo qualche consiglio utile, partendo da una premessa: niente è universale. Ogni esperienza, soprattutto per quanto riguarda emozioni e sentimenti, è assolutamente personale.

Figli adolescenti: guida pratica per genitori spaventati

Detto questo, c’è da chiarire l’aspetto più importante della questione figli adolescenti: qual è il ruolo giusto per un genitore? È vero, lo so: soprattutto quando si è giovani il sogno di ogni genitore è diventare il migliore amico di un figlio: vuoi che ti racconti tutto quello che gli succede, come si sente, cosa lo turba.

Insomma, già da quando era nella pancia, sognavi con tuo figlio un rapporto come quello di Lorelai e Rory in una mamma per amica, ma devo distruggere i tuoi sogni, purtroppo: quel tipo di rapporto non è sano.

Ora ti spiego perché: va bene voler essere amici dei propri figli, non c’è nulla di male in questo. Ma devi sempre tenere ben presente che ci sono dei confini da rispettare: facendo in modo che tuo figlio entri nella tua vita come se fosse un tuo amico vedrai la tua autorità sparire: ai suoi occhi il vostro rapporto sarà un rapporto tra pari e quindi non avrà modo di sgridarlo e dettare delle regole: non ti ascolterà mai.

Altra regola importante quando si ha a che fare con un figlio adolescente: anche se sembra che ti odi, per tuo figlio sarai sempre e comunque un modello da imitare. Quindi, ricorda: devi dare l’esempio. Proprio come i bambini, gli adolescenti sono delle spugne: imitano i comportamenti altrui, nella trepidante attesa di trovare quelli che rispecchino la loro identità. Quindi, il discorso è piuttosto semplice: non vuoi che fumi? Non fumare davanti a lui.

Non vuoi che dica bugie? Non mentirgli mai, anche se dovesse servire per proteggerlo. Come può capire che è un comportamento sbagliato se lo fanno anche mamma e papà?

Dai delle regole: hai ragione, è sempre dura fare il poliziotto cattivo con la persona che ami di più al mondo, ma dare delle regole è fondamentale non solo per chiarire il tuo ruolo nella sua vita, ma anche e soprattutto per la sua crescita: il mondo è fatto di regole, e imparare la disciplina è una cosa fondamentale per viverci.

Certo, queste regole non devono essere talmente rigide da non dargli la possibilità di fare le esperienze proprie della sua età. Con le regole giuste, potrà vivere tutto senza troppa paura e senza correre rischi.

Fai in modo di condividere con lui qualche passione, rafforzerà il vostro legame.

Alla prossima!

Condividi questo post!