Allattamento e paure: come affrontarle al meglio

Francesco Ferranti

Francesco Ferranti

Psicologo - Psicoterapeuta

È uno dei primi segni della gravidanza: il seno si ingrossa e spesso fa anche male. Vi siete mai chieste come mai? Semplice: fin dai primi mesi di gravidanza il corpo femminile inizia a produrre il latte materno: con quel latte, almeno per i primi mesi di vita, potrete nutrire il vostro piccolino tutte le volte che ne sentirà il bisogno.

Come funziona l’allattamento? Dobbiamo essere sinceri: allattare il bambino non sarà esattamente come l’immaginario collettivo ci ha sempre fatto vedere. Vediamo mamme sempre bellissime e riposate, sempre allegre e tranquille che si sbottonano e porgono il capezzolo al bambino con un’invidiabile disinvoltura. È davvero cosi? Te lo diciamo subito, senza mezzi termini: assolutamente no.

Far attaccare il bambino al seno non è esattamente una passeggiata: spesso, per abituare il bambino a succhiare, ci vuole tempo e pazienza. Se sei incinta, o vuoi provare ad avere un figlio, dovrai prepararti: il bambino, almeno per i primi tempi, tenderà a mordere il capezzolo in modo piuttosto insistente.

Un’altra cosa: quando comincerai ad allattare, tieni sempre a portata di mano una maglietta di ricambio: a volte, quando si è in allattamento, il latte fuoriesce spontaneamente macchiando i vestiti.

Allattamento: le paure di una neo mamma

Anche se sembra il gesto più naturale del mondo, come abbiamo visto, l’allattamento può essere problematico. Il problema più grande che può condizionare la buona riuscita del periodo di allattamento è soprattutto uno: la paura.

Si, hai capito bene: non avere vergogna di ammetterlo. L’allattamento è la cosa che fa più paura alle future madri. Appena scopri di essere incinta cominci a guardare ossessivamente il seno con la speranza che cresca abbastanza.

Inizi a farti ossessivamente le stesse domande e la tua testa è pervasa da pensieri negativi: “Se non si attacca? “Se il latte non basta? Se il bambino non cresce?

Tra le paure di una futura madre quella di non avere abbastanza latte o addirittura di perderlo è tra le più diffuse. Si ha paura di non essere abbastanza, non riuscire a sfamarlo. Ogni volta che si stacca dal seno non puoi fare a meno di chiederti se ha mangiato abbastanza.

Allattamento: rimedi naturali e credenze

Come ogni paura, anche questa scatena nella mente delle reazioni talvolta esagerate. Se hai paura di avere poco latte o addirittura di perderlo, avrai sicuramente fatto una di queste cose (o anche tutte).

  • Cambiato radicalmente la tua alimentazione cercando di mangiare alimenti che favoriscono l’aumento del latte

  • Cercato su google i più efficaci rimedi naturali per aumentare la produzione di latte

  • Chiesto a chiunque consigli su come creare un legame con tuo figlio ed aiutarlo ad abituarsi alle poppate.

Dici addio alle paure

Ti sveliamo un segreto: tutte queste premure che sembrano essere fondamentali per avere abbastanza latte per il tuo bambino, sono inutili. Non è scientificamente provato che ci siano alimenti che aiutano ad aumentare la produzione di latte. È provato, invece che lo stress ed eventi più o meno traumatici possono causare la perdita del latte materno.

L’unico modo per assicurarti che il tuo bambino mangi abbastanza è affrontare il momento della poppata lasciando da parte ansie e paure. Un bambino, soprattutto se neonato, si specchia nelle emozioni che percepisce dalla propria madre: se tu sei agitata, lo diventerà anche lui.

Lo sappiamo, non è facile allattare: dovrai svegliarti a notte fonda per dargli da mangiare, non importa quanto sarai stanca. Il momento della poppata può però diventare un momento bellissimo per creare un legame con il tuo bimbo.

Sorridi, coccolalo, parlagli e lascia che si lanci alla ricerca del capezzolo senza bloccarlo. Se tu sei tranquilla, lui è al sicuro. Se proprio dovesse avere più fame, ci sono sempre le aggiunte.

In bocca al lupo!

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